Come fare per viaggiare all’estero in questo periodo? Se cerchi dei suggerimento per viaggiare all’estero ai tempi del Coronavirus allora forse resterai un po’ deluso. Sì, perché quella che in molti additavano, fino a poco tempo fa, come ‘semplice influenza’, si è rivelata invece una vera e propria piaga non solo per l’Italia ma anche per il resto del mondo. Tanto che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha dovuto dichiarare che si tratta di vera e propria pandemia. Quindi, come viaggiare all’estero ai tempi del coronavirus? In questo momento, seppur le frontiere tra l’Italia e gli altri paesi europei confinanti sono aperte, tuttavia non sono consentiti gli spostamenti da e per altri paesi. Chi è autorizzato a varcare i confini dell’Italia o a entrarci, sono solo i lavoratori – coloro cioè che magari devono trasportare scorte destinate ai negozi di prima necessità, oppure coloro che lavorano nelle prossimità del confine, o anche chi ha dei parenti stretti che hanno bisogno di cure -. In tutti i casi sopracitati però, coloro che viaggiano all’estero devono esibire il foglio di autocertificazione il cui modulo è messo a disposizione dei cittadini sul sito ufficiale del ministero. Su tale documento vanno inserite le proprie generalità e il luogo e il motivo dello spostamento. Saranno le autorità poi a verificare le dichiarazioni fatte e se queste dovessero risultare fallaci, attuare i dovuti provvedimenti e sanzioni. E per ‘motivi gravi’ che possano giustificare gli spostamenti, si intendono: esigenze lavorative inderogabili (chi ad esempio trasporta beni di prima necessità per i supermercati, le farmacia, ecc.), quindi chi deve recarsi in luoghi di lavoro le cui mansioni possono svolgersi solo in quel luogo, oppure per prestare assistenza negli ospedali. Non è possibile, ad esempio, in questo periodo creare un festival all’aperto o organizzare corsi di formazione professionale a Napoli ai quali avevamo dedicato tanto spazio nelle settimane precedenti. Lo stato di emergenza sanitaria, ha anche portato come conseguenza la cancellazione dei voli da e verso l’estero. Sono moltissimi infatti quei paesi, oltre l’Italia, che hanno deciso di interrompere momentaneamente i voli per chi va e viene dal nostro Paese. Questo sempre per cercare di contenere il più possibile la rapida e drammatica diffusione del coronavirus che, se non circoscritto e controllato adeguatamente, potrebbe rendere ancora più drammatica la situazione a livello non solo nazionale, ma anche mondiale. Quindi, tra i suggerimenti per viaggiare all’estero ai tempi del coronavirus, il primo è di certo questo: restate a casa! Magari avrete molto più tempo per programmare il vostro prossimo viaggio all’estero quando l’emergenza sarà rientrata.
Suggerimenti per viaggiare all’estero ai tempi del coronavirus
Come fare per viaggiare all’estero in questo periodo? Se cerchi dei suggerimento per viaggiare all’estero ai tempi del Coronavirus allora forse resterai un po’ deluso. Sì, perché quella che in molti additavano, fino a poco tempo fa, come ‘semplice influenza’, si è rivelata invece una vera e propria piaga non solo per l’Italia ma anche per il resto del mondo. Tanto che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha dovuto dichiarare che si tratta di vera e propria pandemia. Quindi, come viaggiare all’estero ai tempi del coronavirus? In questo momento, seppur le frontiere tra l’Italia e gli altri paesi europei confinanti sono aperte, tuttavia non sono consentiti gli spostamenti da e per altri paesi. Chi è autorizzato a varcare i confini dell’Italia o a entrarci, sono solo i lavoratori – coloro cioè che magari devono trasportare scorte destinate ai negozi di prima necessità, oppure coloro che lavorano nelle prossimità del confine, o anche chi ha dei parenti stretti che hanno bisogno di cure -. In tutti i casi sopracitati però, coloro che viaggiano all’estero devono esibire il foglio di autocertificazione il cui modulo è messo a disposizione dei cittadini sul sito ufficiale del ministero. Su tale documento vanno inserite le proprie generalità e il luogo e il motivo dello spostamento. Saranno le autorità poi a verificare le dichiarazioni fatte e se queste dovessero risultare fallaci, attuare i dovuti provvedimenti e sanzioni. E per ‘motivi gravi’ che possano giustificare gli spostamenti, si intendono: esigenze lavorative inderogabili (chi ad esempio trasporta beni di prima necessità per i supermercati, le farmacia, ecc.), quindi chi deve recarsi in luoghi di lavoro le cui mansioni possono svolgersi solo in quel luogo, oppure per prestare assistenza negli ospedali. Non è possibile, ad esempio, in questo periodo creare un festival all’aperto o organizzare corsi di formazione professionale a Napoli ai quali avevamo dedicato tanto spazio nelle settimane precedenti. Lo stato di emergenza sanitaria, ha anche portato come conseguenza la cancellazione dei voli da e verso l’estero. Sono moltissimi infatti quei paesi, oltre l’Italia, che hanno deciso di interrompere momentaneamente i voli per chi va e viene dal nostro Paese. Questo sempre per cercare di contenere il più possibile la rapida e drammatica diffusione del coronavirus che, se non circoscritto e controllato adeguatamente, potrebbe rendere ancora più drammatica la situazione a livello non solo nazionale, ma anche mondiale. Quindi, tra i suggerimenti per viaggiare all’estero ai tempi del coronavirus, il primo è di certo questo: restate a casa! Magari avrete molto più tempo per programmare il vostro prossimo viaggio all’estero quando l’emergenza sarà rientrata.