Il latte di mandorla rappresenta, specialmente per vegetariani e vegani, uno dei validi sostituti del latte vaccino. Non è molto grasso ma è abbastanza calorico, ricco di fibre, vitamine e minerali e riesce a favorire la digestione, oltre a poter essere conservato un po’ più a lungo rispetto al latte di mucca. Ma per chi preferisce prepararlo in casa anziché acquistarlo al supermercato, come si ottiene il latte di mandorla? È semplicissimo: la preparazione prevede l’uso di un estrattore, per l’estrazione delle mandorle stesse. Ecco il procedimento nel dettaglio.
Occorrente e procedimento
Innanzitutto è indispensabile possedere un estrattore a freddo, che permetterà di conservare al meglio tutti i nutrienti presenti nelle mandorle. Dopodiché occorrono:
- 100 grammi di mandorle (possibilmente bio)
- 500 ml acqua naturale a basso residuo fisso
- Dolcificante naturale (opzionale) come un cucchiaino di zucchero di cocco
Ovviamente è possibile personalizzare a piacimento le proporzioni in base a quanto latte si vuol preparare. Una volta procurato tutto il necessario, procedere è davvero semplice: lasciate le mandorle in ammollo in acqua fredda per 12 o 24 ore. Poi sgusciatele, sciacquatele con acqua corrente e inseritele nell’estrattore insieme a 500 ml di acqua naturale.
Come conservarlo
Può essere conservato in frigo fino a un massimo di due giorni, anche se sarebbe meglio consumarlo immediatamente dopo averlo preparato, poiché il tempo tende a far disperdere tutti i nutrienti di cui è ricco. Può essere tranquillamente assunto al posto del classico latte di mucca, per chi è intollerante a questo o al latte di soia o per chi segue diete vegane.