Marketing basato sul Brand 7 regole da non dimenticare

Quando si tratta d’iniziare una campagna di Marketing, bisogna considerare sempre i vari rischi che concernono l’uso di certi messaggi e sistemi. E’ una strategia che è sempre cangiante, sempre sul punto di cambiare. Quando però bisogna concentrarsi sul proprio Brand, cosa abbiamo da scoprire? Cosa cambia rispetto alle normali strategie pubblicitarie?

Innanzitutto, un Marketing basato sul Brand va eseguito quando quest’ultimo è già abbastanza conosciuto sul mercato. Non deve essere un riconoscimento universale, ovvio, ma uno che sia adeguatamente benvisto dalla rete o dalla clientela locale. In questo caso, queste sono le prime 7 regole che non vanno mai dimenticate durante la campagna:

Lo scopo del Brand: motti, aspettative e traguardi

Per cosa è nata l’azienda? Quando si deve elaborare un messaggio pubblicitario basato sul brand, va fatto ricordare in almeno qualche modo per qualche motivo tale Brand è presente sul territorio. Può essere che sia presente per migliorare la vita di tutti, così come anche quella rendere un azienda maggiormente ottimizzata nella sua compagna commerciale.

La consistenza del Brand: una direzione chiara per ogni cambiamento futuro

Quando state cambiando motto, simbolo o dove il vostro brand si può far sentire di più, bisogna sempre conferire una comunicazione che non lasci mai alienare la clientela con un cambiamento troppo radicale. Questo significa che bisogna contenere una forte consistenza nel Brand: sempre lo stesso stile di comunicazione, cambiando giusto quel poco che si deve cambiare. Prendete in esempio i marchi più famosi come l’Apple: sono riusciti a mantenersi ben riconosciuti sul mercato nonostante i piccoli cambiamenti effettuati nel tempo.

L’emozione che trasmette il Brand: l’orgoglio di qualcosa di irraggiungibile, ma “raggiungibile”

La differenza nel proprio Brand viene da tanti piccoli aspetti, ma a volte si tratta anche di far sentire l’importanza al proprio cliente con cose come “Uso un servizio Y!” anche se quest’ultimo è molto simile magari al servizio X. Una persona acquista qualcosa perché è d’un marchio particolare, anche se le caratteristiche sono uguali magari ad un altro prodotto che costa di meno: il tutto sta a come si può giocare su questo fattore emozionale, rendendo perciò l’acquisto di qualcosa di così unico molto più appetibile.

La flessibilità del Brand: adattarsi ai tempi, pur non perdendo la propria anima

Uno degli obiettivi più difficili nel Marketing basato sul Brand è essere capaci di cambiare, pur non cambiando. In questo caso la consistenza del brand deve cozzare con la flessibilità dello stesso, facendo il possibile per rimanere attuale e perciò sempre attraente alle generazioni del presente. Riuscire in questo passo è la chiave del successo, poiché le persone più anziane ricordano questo marchio con affetto, passando poi il messaggio alle generazioni più giovani, e così via. Mai aver paura di cambiare, ma il giusto equilibrio per farlo è la chiave adeguata.

La partecipazione dello staff: un ricordo che rimane sia all’interno che all’esterno

Un Marketing basato sul brand deve rappresentare un’identità che copre sia l’interno che l’esterno. Questo è un fattore che non riguarda lo staff nel senso che rappresenta delle persone che devono ricordare l’azienda nel quale hanno lavorato, ma si parla ovviamente di ciò che questiultimi possono comunicare al cliente. Un trattamento adeguato per ogni persona può raggiungere risultati che possono svilupparsi molto a lungo termine. Per questo bisogna non solo dare una possibilità allo staff di interagire con la clientela, ma anche di fare una buona figura nel farlo.

La fedeltà nel marchio e nella clientela: un Brand che si fa udire continuamente

Ricambiare l’affetto che un cliente ha per un particolare Brand non è mai un passo sbagliato. Questo ovviamente è possibile attraverso numerosi mezzi come anche delle carte fedeltà o anche dei piccoli omaggi personali, con oggetti di poco costo che sono comunque apprezzabili da avere in regalo per il cliente. Non può mancare, insomma, quel pensiero che mette un oggetto in casa nel quale si verrà ricordati per molto a lungo.

Riconoscere che esistono altri Brand al mondo, cosa ci può rendere grandi

Quando si tratta di effettuare una campagna di Marketing basato sul Brand, vi può essere un semplice fattore che va a combaciare con una mira a migliorare sempre di più: la competizione. Quando un azienda competitrice crea una strategia più efficace della nostra, è anche il nostro obiettivo quello di superarli in qualche modo. In poche parole la competizione ci fa mirare a migliorare sempre di più per rimanere in cima al mercato. Qualcosa che giustamente farà ricordare per molti anni il proprio Brand.

Marketing basato sul Brand 7 regole da non dimenticare

Quando si tratta d’iniziare una campagna di Marketing, bisogna considerare sempre i vari rischi che concernono l’uso di certi messaggi e sistemi. E’ una strategia che è sempre cangiante, sempre sul punto di cambiare. Quando però bisogna concentrarsi sul proprio Brand, cosa abbiamo da scoprire? Cosa cambia rispetto alle normali strategie pubblicitarie?

Innanzitutto, un Marketing basato sul Brand va eseguito quando quest’ultimo è già abbastanza conosciuto sul mercato. Non deve essere un riconoscimento universale, ovvio, ma uno che sia adeguatamente benvisto dalla rete o dalla clientela locale. In questo caso, queste sono le prime 7 regole che non vanno mai dimenticate durante la campagna:

Lo scopo del Brand: motti, aspettative e traguardi

Per cosa è nata l’azienda? Quando si deve elaborare un messaggio pubblicitario basato sul brand, va fatto ricordare in almeno qualche modo per qualche motivo tale Brand è presente sul territorio. Può essere che sia presente per migliorare la vita di tutti, così come anche quella rendere un azienda maggiormente ottimizzata nella sua compagna commerciale.

La consistenza del Brand: una direzione chiara per ogni cambiamento futuro

Quando state cambiando motto, simbolo o dove il vostro brand si può far sentire di più, bisogna sempre conferire una comunicazione che non lasci mai alienare la clientela con un cambiamento troppo radicale. Questo significa che bisogna contenere una forte consistenza nel Brand: sempre lo stesso stile di comunicazione, cambiando giusto quel poco che si deve cambiare. Prendete in esempio i marchi più famosi come l’Apple: sono riusciti a mantenersi ben riconosciuti sul mercato nonostante i piccoli cambiamenti effettuati nel tempo.

L’emozione che trasmette il Brand: l’orgoglio di qualcosa di irraggiungibile, ma “raggiungibile”

La differenza nel proprio Brand viene da tanti piccoli aspetti, ma a volte si tratta anche di far sentire l’importanza al proprio cliente con cose come “Uso un servizio Y!” anche se quest’ultimo è molto simile magari al servizio X. Una persona acquista qualcosa perché è d’un marchio particolare, anche se le caratteristiche sono uguali magari ad un altro prodotto che costa di meno: il tutto sta a come si può giocare su questo fattore emozionale, rendendo perciò l’acquisto di qualcosa di così unico molto più appetibile.

La flessibilità del Brand: adattarsi ai tempi, pur non perdendo la propria anima

Uno degli obiettivi più difficili nel Marketing basato sul Brand è essere capaci di cambiare, pur non cambiando. In questo caso la consistenza del brand deve cozzare con la flessibilità dello stesso, facendo il possibile per rimanere attuale e perciò sempre attraente alle generazioni del presente. Riuscire in questo passo è la chiave del successo, poiché le persone più anziane ricordano questo marchio con affetto, passando poi il messaggio alle generazioni più giovani, e così via. Mai aver paura di cambiare, ma il giusto equilibrio per farlo è la chiave adeguata.

La partecipazione dello staff: un ricordo che rimane sia all’interno che all’esterno

Un Marketing basato sul brand deve rappresentare un’identità che copre sia l’interno che l’esterno. Questo è un fattore che non riguarda lo staff nel senso che rappresenta delle persone che devono ricordare l’azienda nel quale hanno lavorato, ma si parla ovviamente di ciò che questiultimi possono comunicare al cliente. Un trattamento adeguato per ogni persona può raggiungere risultati che possono svilupparsi molto a lungo termine. Per questo bisogna non solo dare una possibilità allo staff di interagire con la clientela, ma anche di fare una buona figura nel farlo.

La fedeltà nel marchio e nella clientela: un Brand che si fa udire continuamente

Ricambiare l’affetto che un cliente ha per un particolare Brand non è mai un passo sbagliato. Questo ovviamente è possibile attraverso numerosi mezzi come anche delle carte fedeltà o anche dei piccoli omaggi personali, con oggetti di poco costo che sono comunque apprezzabili da avere in regalo per il cliente. Non può mancare, insomma, quel pensiero che mette un oggetto in casa nel quale si verrà ricordati per molto a lungo.

Riconoscere che esistono altri Brand al mondo, cosa ci può rendere grandi

Quando si tratta di effettuare una campagna di Marketing basato sul Brand, vi può essere un semplice fattore che va a combaciare con una mira a migliorare sempre di più: la competizione. Quando un azienda competitrice crea una strategia più efficace della nostra, è anche il nostro obiettivo quello di superarli in qualche modo. In poche parole la competizione ci fa mirare a migliorare sempre di più per rimanere in cima al mercato. Qualcosa che giustamente farà ricordare per molti anni il proprio Brand.

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