Soprattutto negli ultimi anni stiamo assistendo ad un notevole aumento del commercio di integratori alimentari che contengono piante ed i loro estratti. È da questo che è nata la necessità, da parte del Ministero della Salute, di pubblicare una circolare in cui sono stati indicati dei principi da seguire attentamente per chiunque voglia destinare alla vendita gli integratori alimentari, al fine di garantire la salute dei consumatori. La circolare fa riferimento soprattutto all’impiego di estratti o preparazioni di piante che molto spesso contengono dei principi attivi non impiegabili negli integratori ma che, durante alcune attività di controllo, sono stati riscontrati e per i quali è stato imposto il divieto alla vendita. Vediamo insieme cosa è stato sottolineato dal Ministero della Salute in merito agli integratori alimentari.
La circolare del Ministero della Salute sugli integratori alimentari
Garantire la sicurezza degli alimenti venduti, da parte dell’OSA, è stato il primo principio sottolineato dal Ministero della Salute. Questo è possibile soltanto utilizzando degli ingredienti ammessi dalla normativa vigente e di creare degli integratori formulando delle combinazioni di ingredienti ritenuti sicuri, in base ai dati scientifici attuali. Parlando di integratori alimentari basati sull’utilizzo di piante o dei loro estratti, i punti chiariti dalla circolare sono i seguenti:
- Possono essere utilizzati come ingredienti negli integratori alimentari soltanto piante o i loro estratti che hanno una storia significativa di consumo alimentare prima del 1997 e che sono state indicate nel D.M. del 10 agosto 2018. Verranno considerate Novel Food tutte quelle piante o gli estratti non presenti nell’apposito elenco;
- Nel caso in cui una pianta o un estratto sia presente nell’elenco ma non abbia una storicità di consumo alimentare verrà comunque classificato come Novel Food;
- Tutti gli estratti o i preparati di piante che vengono utilizzati come ingredienti per integratori alimentari dovranno contenere titoli di sostanza attive che siano paragonabili ad un livello raggiungibile anche tramite le modalità tradizionali di preparazione ed, in caso contrario, tutti gli ingredienti verranno classificati come Novel Food;
- L’OSA, prima di acconsentire alla produzione e commercializzazione di un integratore alimentare, dovrà effettuare un’attenta valutazione, in base ai dati scientifici disponibili. Tutto questo perché la combinazione di piante diverse per produrre un integratore alimentare potrebbe danneggiare o interferire negativamente sul processo metabolico di un soggetto.
La circolare, infine, sottolinea quanto sia fondamentale seguire tutti i requisiti normativi prima di produrre e commercializzare un integratore alimentare, anche in merito all’etichettatura e pubblicità del prodotto. Per consultare ed approfondire la circolare emanata dal Ministero della Salute clicca qui.